Vai al contenuto

La quinta giornata ci regala un quintetto anomalo, con nessun playmaker di ruolo e due guardie pure, due ali fortissime e un centro che sta facendo la differenza nelle fila della Bertram Derthona Tortona. I volti nuovi di questa pagina sono tre (Ramsey, Hurt e Olejniczak), ai quali si aggiungono due giocatori che l’anno passato hanno più volte fatto capolino da queste parti (Brooks e Bendzius). Ognuno di loro ha portato alla propria squadra un contributo particolarmente positivo, fungendo da apriscatole delle difese avversarie, in modi diversi ma tutti clamorosamente efficaci.

Playmaker – Armoni Brooks

Armoni Brooks è stato decisivo nell’ampio successo dell’Olimpia Milano a Reggio Emilia. Con i suoi 20 punti (6/9 da due, 2/4 da tre, 2/4 ai liberi), 9 rimbalzi e 2 assist, ha messo insieme 25 di valutazione e ben 37 di plus/minus, il valore che indica quanto la presenza di un giocatore in campo faccia bene (e quindi salire nel punteggio) alla sua squadra. Brooks ci ha abituato a presenziare in questo articolo anche in passato: arrivato per dare quel quid in più in Eurolega, è stato spesso decisivo tra i confini nazionali, grazie alla sua capacità di rendersi pericoloso dal palleggio, con l’arresto e tiro in uscita dai blocchi e, cosa non banale, nell’andare a rimbalzo. Le 9 carambole catturate (di cui 3 offensive), mostrano come l’americano abbia messo notevole energia nella sua sontuosa prestazione.

Guardia – Jahmi’Us Ramsey

Con i 34 punti segnati, Ramsey ha distrutto alcuni record. Per iniziare è stato il primo giocatore di questo campionato a segnare 30 o più punti in una singola partita e, nel contempo, questo bottino costituisce la seconda prestazione di sempre per un giocatore in maglia Trieste, con record che appartiene ad Adrian Banks (36 punti realizzati il 10 aprile 2022 nella gara contro Reggio Emilia). Inoltre la valutazione, 38, eguaglia la prestazione di Markel Brown firmata nella gara contro Napoli della scorsa stagione, alle spalle del record assoluto sempre di Banks, raggiunto nella gara citata contro Reggio Emilia (51). Ramsey, insieme a Olivier Nkamhoua di Varese, è leader in stagione per punti segnati con una media di 20.4 ad allacciata di scarpa. Un exploit che fa sorridere Trieste, portandola momentaneamente all’8° posto della classifica.

Ala piccola – Matthew Hurt

Nel successo, valso come rivincita della scorsa semifinale playoff (finita 3-0 per Brescia), della Trapani Shark sulla Germani, spiccano i numeri di Matthew Hurt, nuova conoscenza per i granata e per il basket italiano. 23 punti (5/6 da due, 4/5 da tre, 1/2 in lunetta), 6 rimbalzi, 2 recuperi e 26 di valutazione per l’esterno di Repesa, che contro l’ex capolista imbattuta ha disputato la miglior partita stagionale, andando per la prima volta oltre i 20 punti realizzati, oltre i 20′ giocati, tirando più e meglio di quanto avesse fatto nelle occasioni precedenti. Statistiche migliorative in tutti i campi, come anche rimbalzi e valutazione, che vanno a completare una prestazione eccezionale che ha consentito a Trapani di superare quella che fin qui era la miglior squadre del campionato, raggiungendo il secondo successo stagionale.

Ala grande – Eimantas Bendzius

Il lituano torna a farsi notare in LBA. Dopo la passata stagione complessa, dopo il lungo infortunio, con la Dinamo Sassari – con cui era inevitabile il distacco al termine della stessa – Bendzius si è reinventato a Udine e, con la neopromossa squadra di Vertemati sta riprendendo il filo del discorso lasciato con LBA quando la dominava in maglia Banco di Sardegna. Per lui, nell’importantissimo successo salvezza sul campo proprio di Sassari, una prova da 25 punti (4/4 da due, 5/8 da tre, 2/2 ai liberi), 7 rimbalzi, 5 falli subiti, 2 recuperi, 4 assist e 35 di valutazione. Il lituano non segnava almeno 25 punti dalla 7a giornata della scorsa stagione (successo vs Pistoia). Che questi siano l’inizio di una nuova era in maglia Apu per un’ala che ci ha abituato ad essere protagonista in Serie A? A Udine se lo augurano, perché le prestazioni di Bendzius possono cambiare in meglio il futuro di una società che, al ritorno in massima categoria, vuole restarci.

Centro – Dominik Olejniczak

Nel bel successo della Bertram Derthona Tortona, che vale per la prima volta nella storia societaria il primato in classifica di Serie A, il centro polacco fa la differenza. 18 punti con 9/11 al tiro, 7 rimbalzi, 2 falli subiti, un assist per 19 di valutazione. Non nuovo in questo torneo a prove positive, questa è la migliore dell’anno per punti, valutazione e minutaggio. Coach Fioretti sa di potersi fidare di lui, e lui sta ripagando ampiamente la fiducia. Giocatore per certi versi vecchia scuola, ha eccelsi movimenti in post basso e una mano morbidissima vicino al ferro (mai andato sotto al 50% da due), è anche molto abile ad andare a rimbalzo (7 di media). Dopo 5 giornate è il migliore per % totale al tiro (69.2) e per rimbalzi in attacco (4), due statistiche che possono aiutare Tortona a inseguire il sogno di restare per tutta la stagione nei primi 8 posti della classifica.