E’ una storia che si ripete quella dei League of Legends Worlds edizione 2025. Per la quinta volta consecutiva saranno infatti Corea del Sud e Cina a contendersi il trofeo e il primo premio da un milioni di dollari.
L’ultima “intrusione” è datata 2020, quando l’organizzazione europea G2 Esports era riuscita a raggiungere la semifinale poi persa contro i sudcoreani Damwon Gaming, futuri vincitori del torneo. G2 Esports ci ha riprovato quest’anno, dopo un’ottima chiusura di stagione, ma si è fermata ai quarti di finale. Stesso esito per la corsa di CTBC Flying Oyster, organizzazione di Taiwan che ha comunque centrato un traguardo importante raggiungendo per la prima volta il Knockout Stage del mondiale del MOBA prodotto da Riot Games.
Adesso il titolo è un affare tra tre organizzazioni sudcoreane – KT Rolster, Gen.G e T1 (cinque volte campione del mondo) – e l’ultima cinese rimasta, Top Esports. Seul ha quindi già la garanzia di avere una sua rappresentante in finale e le chance che la Corea del Sud vinca i Worlds 2025 sono piuttosto alte.
Ma come si è giunti a questa situazione?

I quarti di finale del KO Stage sono iniziati il 28 ottobre alla Mercedes Benz Arena di Shanghai – sede anche delle semifinali – per concludersi il 31.
La parte bassa del tabellone non ha offerto grosse emozioni. KT Rolster ha battuto 3-0 i già citati taiwanesi di CTBC Flying Oyster, mentre Gen.G si è imposta nel derby sudcoreano su Hanwha Life Esports con il punteggio di 3-1. Ed ecco quindi la prima semifinale servita: KTR vs Gen.G, cioè #3 contro #1 del LCK, il settore competitivo Tier 1 della Corea del Sud. I Gen.G partono favoriti e potrebbero finalmente raggiungere la loro prima, agognata finale.
La parte alta del KO Stage si è invece rivelata decisamente più interessante. Il match tra G2 Esports e Top Esports è stato combattuto, nonostante l’1-3 conclusivo a favore dell’organizzazione cinese. Top Esports ha vinto la prima partita in 30 minuti, mettendo in nostra una certa superiorità che faceva presagire un quarto di finale molto veloce. E invece, la formazione guidata dal veterano Rasmus “Caps” Winther ha reagito nel secondo match. Il merito è soprattutto del botlaner francese Steven ‘Hans Sama’ Liv che ha fatto da catalizzatore per gli avversari. Questo ha permesso al resto del team europeo di catturare gli obiettivi cruciali, chiudendo vittoriosamente in 32 minuti.
Sull’1-1, la sfida si è fatta tesa. Il terzo match è rimasto in bilico per buoni 20 minuti. Poi è arrivato il triple kill del toplaner Bai ‘369’ Jiahao che di fatto ha rotto l’equilibrio, permettendo a Top Esports di incassare il secondo punto in 30 minuti. Anche la quarta partita è stata equilibrata, forse più della precedente. I G2 sono partiti bene, sempre per merito di Hans Sama, ma hanno faticato a raccogliere oro, perdendo anche le sfide per gli obiettivi cruciali. Game over in 28 minuti, con il quintetto formato da quattro cinesi e dal forte jungler sudcoreano Seo “Kanavi” Jin-hyeok che porta Top Esports alle semifinali dei Worlds dopo cinque anni di astinenza.

E veniamo al quarto di finale più bello e atteso: T1 vs Anyone’s Legend, cioè l’organizzazione simbolo dei Worlds, guidata dal GOAT di LoL Faker, e la numero 2 cinese per il 2025.
Per il livello dell’ormai famoso quintetto sudcoreano – che comprende non solo Faker ma anche Oner, Gumayusi, Keria e Doran – e per il blasone, T1 avrebbe meritato i favori del pronostico. Tuttavia, i cinque volte campioni del mondo hanno faticato parecchio in questa stagione, tanto da dover iniziare i Worlds 2025 affrontando Invictus Gaming nel Play-in. Anyone’s Legend, invece, ha disputato un ottimo Group Stage, qualificandosi al KO dopo solo tre partite (3-0).
Insomma, una sfida tutta da vedere e potenzialmente molto equilibrata. Alla fine, l’aggettivo per descriverla è stato proprio questo.
Nel primo incontro T1 ha preso il comando controllando i draghi e imponendo la sua superiorità nei team-fight. Grazie alla “Dragon Soul” e al Baron ha distrutto le torri avversarie: 1-0 in circa 25 minuti. Il secondo game è stato diverso. AL ha ribaltato la situazione grazie a pick inusuali di T1 (Draven e Anivia) e un’ottima prestazione nei primi 20 minuti. T1 ha provato la rimonta ma troppo tardi, perché AL ha chiuso la partita grazie a statistiche migliori in tutti i campi: 1-1.
Il terzo match è andato ancora a favore di AL. Grazie alla “Mountain Soul” e a un gioco d’attacco più deciso, il team formato da 3 cinesi e 2 sudcoreani e guidato da Wang “Hope” Jie, ha costretto T1 a concedere la propria base. L’1-2 l’organizzazione cinese ha avuto il primo match point. T1 ha però reagito nella quarta partita, dominando nuovamente obiettivi e map control. Nella quinta, con una composizione audace (“Mundo + Mel” nel draft), T1 ha preso il controllo fin dall’inizio. Faker & friends hanno accumulato un vantaggio costante in oro. Poi è arrivato anche l’Elder Dragon e l’organizzazione sudcoreana ha chiuso la serie in poco più di 30 minuti.
T1 prosegue così il cammino verso un possibile sesto titolo mondiale. Non solo, ma questa vittoria – per se sofferta – conferma l’attuale dominio dei team LCK su quelli LPL (Tier 1 cinese). Vale la pena ricorda che, a luglio di quest’anno, la sudcoreana Gen.G ha concesso il bis nel Mid Season Invitational.
Immagine di testa: Gumaysi (T1). Credits Colin Young-Wolff/Riot Games