Penultima giornata di torneo all‘ATP 1000 di Shanghai, dove, nella giornata di sabato 11 ottobre, si disputeranno le due semifinali, una delle quali sarà quella tra Novak Djokovic e Valentin Vacherot, della quale state per leggere la nostra analisi.
E’ certamente un penultimo atto atipico, non certo per la presenza dell’ex numero uno del mondo, quanto per via dell’approdo alla parte finale del torneo del monegasco, al posto del quale chiunque si sarebbe aspettato il nostro Jannik Sinner.
ATP 1000 SHANGHAI: I quarti di finale in programma venerdì
| PARTITA | CAMPO DI GIOCO | ORARIO |
|---|---|---|
| Djokovic-Vacherot | Stadium Court – Qizhong Arena | 08:00 di sabato |
| Rinderknech-Medvedev | Stadium Court – Qizhong Arena | 12:00 di sabato |
Match atipico, nessun precedente
Un clamoroso percorso netto che dura ormai da 15 giorni, ha messo in vetrina un nuovo talento tennistico di cui, prima del Master 1000 di Shanghai, si era parlato davvero poco.
Valentin Vacherot aveva cominciato questo torneo da numero 204 al mondo, con poche possibilità, non tanto di fare semifinale, che appare sostanzialmente un miracolo sportivo, quanto di non approdare nemmeno al tabellone principale.
Un giocatore della sua classifica, che ovviamente migliorerà sensibilmente al termine di questa fantastica “run” cinese, per partecipare ad un Master 1000 ha due possibilità: o viene insignito di una wild card per qualsivoglia motivo, oppure passa per il tabellone di qualificazione.
La seconda opzione è stata sfruttata molto bene dal giocatore monegasco, che ha battuto in finale, peraltro al termine di tre set combattutissimi, il canadese Liam Draxi, dopo essere uscito vittorioso da un’altra maratona tennistica contro l’americano Basavareddy, ribaltando lo svantaggio di un primo set perso al tie break.
Successivamente Vacherot ha messo sulla sua cinta, le tacche di Djere e Bublik, ha approfittato del ritiro di Machac, per poi chiudere vittorioso, ancora una volta in tre set contro Griekspoor e Rune!
Contro Djokovic non ci sono precedenti e il vecchio leone arriva da quattro match giocati contro Cilic, Hanfmann, Munar e Bergs, senza dubbio più fresco, ma in condizioni tutte da valutare.
Una partita apparentemente senza storia
Djokovic giunge a queste semifinali dopo il 6-3 / 7-5 inflitto a Zizou Bergs al termine di una partita giocata con condizioni molto difficili, (caldo-umido, scambi lunghissimi), decima volta che il serbo arriva in semifinale a Shanghai.
L’esperienza con cui ha gestito ritmo e percentuali racconta già la sua forma competitiva, malgrado qualche fatica nelle giornate più pesanti. A 38 anni firma anche l’ennesimo primato: il più anziano semifinalista in un Masters.
Vacherot ha dalla sua tutta l’inerzia di un cammino che non aveva mai effettuato in precedenza, figuriamoci ad un Master 1000, per un exploit che gli permetterà di salire con ogni probabilità tra i primi 100 al mondo.
Il quadro strategico
Djokovic cercherà di abbassare la velocità degli scambi senza rinunciare alla profondità: risposta vicina alle linee come solo lui sa fare, con una particolare predisposizione al centro per evitare che il monegasco prenda possesso dello scambio e non trovi, a sua volta, gli angoli dalla parte opposta del campo.
Poi la solita tela fatta di cambi di ritmo col rovescio, improvvise accelerazioni lungolinea e gestione chirurgica dei momenti importanti di ogni game, soprattutto quelli che si concludono ai vantaggi. Se Novak entra spesso sulla seconda del monegasco e mette la palla sui suoi piedi, il palleggio si sposta sul piano che preferisce: scambio lungo ed errori indotti.
Vacherot è destro a due mani che ha la necessità di accorciare e per fare questo necessita di percentuali alte di prime, soprattutto quella esterna da sinistra per scardinare il rovescio di Nole, qualche variazione di traiettoria e il coraggio di prendere la palla presto col dritto.
La variazione sarà una dinamica decisiva che potrà giocare a favore del monegasco: qualche strappo a rete per non farsi risucchiare nel ping-pong centrale di cui vi abbiamo appena scritto.
Ma il punto chiave sarà psicologico prima che tecnico: accettare che Djokovic rimandi “tutto” e continuare a puntare sulla stessa giocata con convinzione, dovrà essere il “must” per Vacherot. Se, al contrario, prenderà il sopravvento lo scoramento, allora il match potrebbe chiudersi in pochissimo tempo.
Dove vedere l’ATP 1000 di Shanghai
Tutto il torneo di Shanghai, per cui anche il match di semifinale tra Djokovic e Vacherot, verrà trasmesso su Sky, per cui sui canali Sky Sport Uno, Sky Sport Tennis e Sky Sport Arena. Il programma prevede anche alcune partite su NOW TV.


