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All’ATP 1000 di Shanghai, dopo lo scioccante epilogo del match tra Jannik Sinner e Tallon Griekspoor nella giornata di domenica che ci ha privato di uno dei nostri connazionali agli ottavi di finale, abbiamo il compito di analizzare un match tra quelli che verranno giocati nella sessione di martedì e la scelta non può non ricadere su uno dei giocatori che ha ora concrete possibilità di tornare al successo, l’ex numero uno del mondo Novak Djokovic.

Il suo avversario risponde al nome di Jaume Munar e i due si incontreranno sul centrale quando in Italia sarà l’ora di pranzo, incontri precedenti permettendo.

PARTITACAMPO DI GIOCOORARIO
MUNAR-DJOKOVICCampo centrale – Qizhong Arena12:30 di martedi

Se si risveglia il leone serbo

Una delle caratteristiche di Novak Djokovic nel corso di tutta la sua carriera, è sempre stata quella di fare leva con continuità sulla sua mentalità da campione che non lo ha praticamente mai abbandonato.

L’ennesima dimostrazione di una resilienza sportiva che lo ha portato ai massimi livelli e continua a tenerlo nelle prime posizioni della Classifica ATP, Djokovic l’ha palesata non più di 24 ore fa, quando, al terzo turno del torneo di Shanghai, è andato sotto di un set contro il tedesco Yannick Hanfmann che ha chiuso con merito la prima frazione col punteggio di 6-4, per poi farsi rimontare durante un secondo set drammaticamente sportivo perso 7-5 e infine completare l’opera in chiusura con un 6-3 perentorio da parte del serbo che lo ha breakato al quarto gioco senza più farsi riprendere.

Parliamo di un totale di 2 ore e 43 minuti di gioco, per una media di 55 minuti per ogni set e momenti di partita che hanno tenuto con il fiato sospeso il pubblico del centrale di Shanghai.

Lo spagnolo Munar, non essendo testa di serie, ha cominciato il torneo con un turno in anticipo rispetto a Djokovic, il primo, nel quale è venuto fuori da una situazione difficile contro l’ungherese Fucsovics, capace di vincere il set di apertura, per poi perdere seconda e terza frazione, un po’ come è successo a Nole domenica mattina.

Dopo la netta vittoria contro Flavio Cobolli, lo spagnolo ha affrontato una nuova maratona, quella giocatasi domenica mattina contro Nishioka, domato in tre set 6-4 / 5-7 / 6-1.

Un solo precedente

Nonostante Munar non sia un giocatore di primissimo pelo, classe 1997, vi è un solo precedente giocato contro Novak Djokovic e risale addirittura a 7 anni fa, quando, sulla terra rossa di Parigi al Roland Garros, il serbo chiuse in 3 set, 7-6/6-4/6-4.

Non ci sono dunque tantissimi appigli per capire come può andare la partita di martedì, certo è che, per condizioni climatiche, campo tutto sommato atipico e condizioni atletiche dei giocatori vicine allo stremo quando i match si fanno molto lunghi e faticosi, niente può considerarsi definitivo.

Lo stesso Djokovic ha parlato di “umidità brutale“, che influisce sulla pesantezza del campo e del rimbalzo delle palle, che diventa lento e decisamente adatto ad un numero di scambi che si dilata a dismisura.

Come può andare il match tra Djokovic e Munar

Munar è un passista di medio-alto livello: ha caratteristiche tattiche e strategiche molto ben delineate, fatte di profondità sui colpi che praticamente sempre fa partire da fondo campo, molti slice che mirano a interrompere il ritmo agli avversari e una varietà di colpi vincenti non certo temibili per un muro come Djokovic.

La seconda dello spagnolo è sicuramente attaccabile e il margine di spinta sul rovescio è piuttosto debole, tanto da considerarlo come il colpo sul quale il serbo proverà a spingere maggiormente.

La sua identità di gioco, peraltro come insegna la tradizione iberica, anche sul cemento resta quella: tenerti in campo, toglierti velocità, aprire la diagonale di dritto e vivere di percentuali. In queste condizioni umide può allungare gli scambi, ma paga quando non fa male con la prima e lascia iniziativa.

Ecco la prima. Sappiamo da sempre quanto Djokovic possegga la miglior risposta del circuito, che magari non è la stessa che lo contraddistingueva fino a qualche anno fa, ma se non metti un po’ di spinta sul servizio, sarai sempre e comunque del gatto ex numero uno del mondo.

La risposta di Djokovic

Djokovic tenderà sicuramente a prendersi mezzo metro in più di campo sulla seconda dello spagnolo, rispondendo profondo sul rovescio del rivale per spezzare le idee iniziali di Munar di prendere l’iniziativa ed evitare di fargli alzare subito la pressione sul terzo colpo.

Se le prime di Munar scendono pericolosamente sotto il 65%, Djokovic non avrà problemi a portare a casa il match, ma il fattore climatico non può non essere uno tra quelli che decideranno la partita, da una parte o dall’altra.

Non è detto, infatti, che l’umidità e le difficoltà che origineranno da essa, possano pesare solo in capo al vecchio leone, visto che Munar giocherà il suo quarto incontro a Shanghai a differenza di Djokovic che disputerà il terzo.

Dove vedere l’ATP 1000 di Shanghai

Tutto il torneo di Shanghai, per cui anche il match di cui vi abbiamo appena scritto tra Djokovic e Munar, verranno trasmessi su Sky, per cui sui canali Sky Sport Uno, Sky Sport Tennis e Sky Sport Arena. Il programma prevede anche alcune partite su NOW TV.