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L’Europa League 2025/26 è pronta a prendere il via e, con essa, anche le speranze delle due squadre italiane coinvolte: Roma e Bologna. I sorteggi, svolti il 29 agosto al prestigioso Grimaldi Forum di Montecarlo, hanno delineato il percorso che attende giallorossi e rossoblù. Se la Roma di Gian Piero Gasperini parte con l’ambizione di arrivare fino in fondo, forte del miglior ranking UEFA tra tutte le partecipanti, il Bologna di Vincenzo Italiano affronta la competizione con un approccio diverso: consolidare la propria dimensione internazionale e superare la prima fase. Volgiamo lo sguardo verso le nostre italiane e tentiamo una proiezione che non sia soltanto fatta di numeri e statistiche, ma che sappia raccontare il cammino e le possibili lotte che ci saranno da affrontare.

Roma: tra ambizione e insidie

La Roma si presenta a questa Europa League come testa di serie numero uno, portando con sé grandi aspettative e un carico di ambizioni. Dopo il quinto posto in campionato, che ha lasciato un pizzico di amaro in bocca, e l’arrivo in panchina di Gian Piero Gasperini, tecnico esperto e dal gioco offensivo e coraggioso, i giallorossi vogliono recitare un ruolo da protagonisti assoluti. La società ha costruito una rosa competitiva, mescolando esperienza internazionale e giovani di talento, con l’obiettivo di spingersi il più lontano possibile. L’Olimpico, con il calore della sua gente, sarà la fortezza da cui partire per inseguire un sogno europeo che a Roma si attende da troppo tempo. La vittoria nel derby di domenica è solo un segnale di buon auspicio per questo cammino che sta per iniziare!

Calendario Europa League Roma

  • Nizza – Roma (24/09)
  • Roma – Lille (02/10)
  • Roma – Viktoria Plzen (23/10)
  • Rangers – Roma (06/11)
  • Roma – Midtyjlland (27/11)
  • Celtic – Roma (11/12)
  • Roma – Stoccarda (22/01/2026)
  • Panathinaikos – Roma (29/01/2026)

Proiezione partita per partita

Il cammino della Roma inizia subito con una sfida di grande intensità: sulla Costa Azzurra contro il Nizza, squadra tecnica e imprevedibile. Sarà una gara tattica, equilibrata, dove un punto potrebbe fare la differenza nel lungo periodo. Poi sarà la volta di un impegno delicato: all’Olimpico arriva il Lille, squadra fisica e ben organizzata, capace di difendersi con ordine e colpire in ripartenza. I giallorossi dovranno imporre il loro gioco, ma la solidità dei francesi potrebbe portare a un pareggio che, pur non entusiasmando, manterrebbe l’equilibrio nel girone. Tornati tra le mura amiche, i giallorossi affronteranno il Viktoria Plzen, un avversario sulla carta inferiore. Sarà una partita da vincere senza esitazioni, sia per confermare la propria forza sia per non complicare la corsa alla qualificazione. Qui non possono esserci distrazioni: solo i tre punti contano. Pochi giorni dopo, la Roma sarà attesa da una trasferta infuocata a Glasgow, nel leggendario Ibrox Stadium. Qui l’ambiente sarà un fattore cruciale: il tifo dei Rangers può trasformare ogni azione in un assalto, rendendo la gara una vera battaglia. Portare a casa un punto in questo contesto sarebbe un risultato prezioso. Di nuovo all’Olimpico, la Roma se la vedrà con i danesi del Midtjylland. Sulla carta, la sfida più abbordabile del girone, ma proprio per questo insidiosa: non ci sono alibi, serve una vittoria netta e senza incertezze per consolidare la classifica.

Segue un nuovo viaggio in Scozia, stavolta per sfidare il Celtic, in un altro tempio del calcio europeo. Trasferta complicata, tra pioggia, vento e il calore di un pubblico che non smette mai di incitare. In un contesto così ostico, un pareggio sarebbe un risultato importante e di grande maturità. Il penultimo match vedrà la Roma ospitare lo Stoccarda, avversario in crescita e pericoloso. Qui il fattore Olimpico, con la spinta del pubblico, dovrà trasformarsi in un’arma letale per conquistare una vittoria fondamentale. Infine, la chiusura ad Atene contro il Panathinaikos, in uno scenario che rievoca antiche rivalità tra Roma e la Grecia, terre di imperi e di miti. Qui, dove un tempo si scontravano legioni e filosofi, la Roma dovrà imporsi con autorità, conquistando tre punti che potrebbero valere il passaggio diretto agli ottavi e la gloria europea.

Totale previsto: 16 punti Con questo punteggio la Roma sarebbe ampiamente in corsa per chiudere tra le prime 8, evitando i playoff e qualificandosi direttamente agli ottavi.

Bologna: la scalata impossibile

Il Bologna torna in Europa League con l’entusiasmo fresco della vittoria in Coppa Italia, un trionfo che ha acceso la passione della città e ridato prestigio al club. Allo stesso tempo, però, c’è la consapevolezza di essere partito dalla quarta fascia, con un sorteggio inevitabilmente complicato che renderà ogni partita una sfida da affrontare con coraggio, organizzazione e spirito di sacrificio.

Calendario Europa League Bologna

  • Aston Villa – Bologna (25/09)
  • Bologna – Friburgo (02/10)
  • FCSB – Bologna (23/10)
  • Bologna – Brann (06/11)
  • Bologna – Salisburgo (27/11)
  • Celta Vigo – Bologna (11/12)
  • Bologna – Celtic (22/01/26)
  • M. Tel-Aviv – Bolgona (29/01/2026)

Proiezione partita per partita

Il cammino europeo del Bologna comincia con la trasferta in Inghilterra contro l’Aston Villa, che si prospetta durissima. Gli uomini di Emery, fortissimi davanti al proprio pubblico, partono nettamente favoriti. Per il Bologna sarà soprattutto un test di carattere, anche se strappare punti sembra complicato. Nella successiva gara interna contro il Friburgo, il Bologna dovrà affrontare una squadra organizzata e molto difficile da scardinare. Sarà probabilmente una partita tattica, bloccata, dove un punto potrebbe rispecchiare l’equilibrio visto in campo. La trasferta in Romania contro l’FCSB rappresenta una grande occasione per fare bottino pieno. Con la giusta concentrazione e senza cali di tensione, i rossoblù hanno tutte le carte in regola per portare a casa una vittoria importante. Un’altra occasione per portare a casa il bottino pieno la rappresenta la sfida casalinga contro i norvegesi del Brann, un match che non ammette calcoli. L’obiettivo sarà solo la vittoria. Qualsiasi altro risultato potrebbe compromettere il cammino europeo.

Di nuovo al Dall’Ara, tra le mura amiche, contro il Salisburgo, una sfida equilibrata e insidiosa per rompere subito il ghiaccio con la competizione. I rossoblù dovranno mettere in campo attenzione e solidità per conquistare almeno un punto che darebbe fiducia per il prosieguo. Successivamente si andrà in Spagna, sul campo del Celta Vigo, uno degli avversari più difficili di tutto il girone. In un ambiente caldo e contro una squadra di qualità, strappare punti sarà complicatissimo. Si torna poi al Dall’Ara per una sfida cruciale contro il Celtic. Questa è una di quelle partite da vincere a tutti i costi per alimentare le ambizioni di qualificazione. Servirà grinta, qualità e la spinta del pubblico per conquistare tre punti pesantissimi. Sarà probabilmente la sfida decisiva per i playoff.

Infine, una trasferta unica nel suo genere: quella contro il Maccabi Tel Aviv, che però non si giocherà in Israele, bensì in Serbia, alla TSC Arena di Backa Topola. Un piccolo stadio da appena 4.500 posti che, per una notte, diventerà la casa europea della squadra israeliana. Per il Bologna sarà una partita dal forte valore simbolico, in un luogo che richiama inevitabilmente il ricordo di Sinisa Mihajlovic, nato e cresciuto proprio in quella regione prima di diventare leggenda rossoblù. Sul piano sportivo, però, non ci sarà spazio per la nostalgia: il Maccabi ha dimostrato la propria solidità eliminando la Dinamo Kiev nei playoff e venderà cara la pelle. Per questo, ottenere un punto in una trasferta così particolare sarebbe un risultato prezioso, utile a dare continuità al cammino europeo.

Totale previsto: 12 punti. Questo punteggio colloca il Bologna realisticamente tra la 15esima e la 20esima posizione, quindi in zona playoff, ma senza margini di errore. Ogni passo falso casalingo potrebbe essere fatale.

Alla fin fine

Con otto gare in poco più di quattro mesi, l’autunno europeo si preannuncia caldissimo. L’obiettivo, per entrambe le italiane, sarà arrivare a fine gennaio con un piazzamento che permetta di guardare avanti con fiducia. La Roma ha il dovere di sognare in grande, il Bologna la possibilità di sorprendere. E, come sempre, sarà il campo a dirci se queste proiezioni saranno confermate o smentite.