La Formula 1 si prepara a lasciare definitivamente l’Europa per affrontare la parte finale della stagione 2025. Dopo le emozioni di Monza, il Circus fa tappa a Baku per il GP dell’Azerbaijan, diciassettesimo appuntamento di un Mondiale che si avvicina alle sue battute conclusive.
Il weekend in programma dal 19 al 21 settembre promette spettacolo e tensione: la lotta per il titolo piloti è ancora apertissima, mentre quella per il titolo costruttori potrebbe già trovare una sentenza definitiva tra le strade della capitale azera.
McLaren favorita, ma occhio alle sorprese
I favoriti sono sempre loro: le McLaren di Oscar Piastri e Lando Norris. La scuderia di Woking ha dominato gran parte della stagione, mostrando una superiorità tecnica impressionante. Tuttavia, a Monza si è interrotta la loro striscia di successi consecutivi a causa di Max Verstappen, tornato al trionfo con una prestazione da campione. Piastri si presenta a Baku con 31 punti di vantaggio su Norris nella classifica piloti. L’australiano ha dimostrato grande solidità e costanza, ma il britannico non ha intenzione di arrendersi e punta a riaprire i giochi sfruttando ogni occasione utile. Per la McLaren, però, c’è anche un altro obiettivo: con una doppietta o comunque un risultato importante, la squadra potrebbe chiudere matematicamente il campionato costruttori con ben sette gare di anticipo, un’impresa che testimonierebbe la loro netta superiorità nel 2025.
Dietro di loro, Verstappen è pronto a inserirsi nella lotta. L’olandese ha vissuto una stagione altalenante, ma la vittoria di Monza gli ha ridato fiducia. Sul tracciato di Baku ha già dimostrato in passato di saper fare la differenza, e l’obiettivo è quello di ripetersi per mettere pressione alle due McLaren e consolidare il terzo posto in classifica generale.
Ferrari tra speranze e incognite
Grande attenzione anche alla Ferrari, reduce da un weekend deludente (strano) a Monza. La SF-25 ha mostrato qualche limite nelle ultime gare, ma Baku potrebbe rappresentare una chance di riscatto. Il tracciato, infatti, in passato ha esaltato alcune caratteristiche delle monoposto di Maranello, grazie al mix tra tratti lenti e veloci che richiedono agilità ma anche stabilità nelle frenate violente. Charles Leclerc ha un rapporto particolare con questo circuito: qui ha ottenuto quattro pole position consecutive (cinque se si considera anche quella della Sprint nel 2023), ma non è mai riuscito a trasformarle in vittoria. L’anno scorso era vicinissimo al successo, prima di essere battuto da Piastri complice la famosa controversia sulla flessione dell’ala posteriore della McLaren, sfruttata sui lunghi rettilinei di Baku.
Per il monegasco, questa è una delle ultime occasioni stagionali per puntare al gradino più alto del podio. Al suo fianco, Lewis Hamilton continua ad avere un rapporto complicato con la Ferrari, ma la voglia di dimostrare il proprio valore e chiudere la stagione con almeno un successo potrebbe fare la differenza. Non va dimenticato il peso psicologico: la Ferrari non ha mai vinto il GP Azerbaijan e questa potrebbe essere l’occasione giusta per rompere la maledizione e regalare una gioia ai tifosi.
Mercedes in cerca di riscatto
Tra i team da seguire con attenzione ci sono anche le Mercedes di George Russell e Andrea Kimi Antonelli. Il team di Brackley sta vivendo un campionato altalenante, senza riuscire a trovare continuità di risultati. Baku rappresenta un banco di prova importante per valutare i progressi della vettura: un buon risultato qui potrebbe rilanciare la squadra nella corsa per il secondo posto tra i costruttori, approfittando di eventuali passi falsi di Ferrari o Red Bull. Russell ha già dimostrato di sapersi muovere bene tra i muretti di Baku, mentre Antonelli continua a crescere nella sua prima stagione completa in Formula 1. Per il giovane talento italiano, questa gara sarà un’occasione per mettere in mostra la sua maturità e la sua capacità di gestire la pressione in un circuito tra i più insidiosi del campionato.
Le incognite di Baku
Se c’è una cosa che la storia recente di questo GP ha insegnato, è che a Baku può succedere di tutto. Incidenti, safety car, bandiere rosse e strategie stravolte hanno spesso cambiato il volto della gara negli ultimi giri, regalando finali mozzafiato. Per questo motivo, nonostante la McLaren sembri avere qualcosa in più, nessun risultato è scontato. Con otto gare alla fine della stagione, ogni punto può essere decisivo, sia nella lotta per il titolo piloti che per le posizioni di prestigio nella classifica costruttori. Il GP Azerbaijan 2025 si preannuncia dunque come una tappa cruciale, capace di indirizzare il finale di campionato. Il semaforo verde scatterà domenica alle 13:00, pronto a dare il via a una gara che potrebbe scrivere un nuovo capitolo nella storia di questo avvincente Mondiale 2025!
Date, Orari, Qualifiche e Gara del GP d’Azerbaijan
Venerdì 19 settembre
- 10:30 F1 Prove Libere 1
- 14:00 F1 Prove Libere 2
Sabato 20 settembre
- 10:30 F1 Prove Libere 3
- 14:00 F1 Qualifiche
Domenica 21 settembre
- 13:00 Gara F1
Dove vedere il GP?
L’intero evento sarà trasmesso in diretta su Sky Sport F1. Su TV8, invece, sarà possibile seguire in chiaro le Qualifiche e la gara in differita, rispettivamente sabato alle 17:00 e domenica alle 16:00.
Caratteristiche del circuito
Il circuito di Baku, presentato da Bernie Ecclestone nel 2014, è un tracciato cittadino che si snoda attraverso le strade della capitale, offrendo uno sfondo suggestivo con alcuni dei panorami più affascinanti della città. La pista ha una lunghezza di 6003 metri, rendendola la quarta più lunga del calendario di Formula 1, dopo Spa-Francorchamps, Jeddah e Las Vegas, e la gara si articola su un totale di 51 giri. Il circuito inizia con il rettilineo dei box, che si affaccia sul lungolago e misura 2,2 km, il doppio rispetto al rettilineo di Monza. Questo tratto, insieme alle curve che lo precedono, consente ai piloti di raggiungere elevate velocità. Caratteristiche dei circuiti cittadini sono anche le curve ad anello che circondano la città vecchia, con una larghezza della carreggiata di soli sette metri.


