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Quella tra Juventus e Borussia Dortmund è una sfida che riporta alla mente dolci trionfi per i tifosi bianconeri. Successi di coppe e di campioni, e allora forse è pure di buon auspicio iniziare la nuova Champions League proprio contro i gialloneri di Dortmund. Tudor non sembra un tipo particolarmente scaramantico, anzi, però come diceva Eduardo De Filippo «essere superstiziosi è da ignoranti, ma non esserlo porta male». Ecco, iniziare la Champions con la kabala – o quel che sia – dalla propria parte male non fa.

Nemmeno se l’avversario affrontato è di recente pelo, anche nello scontro testa a testa. Eravamo infatti a poche ore da metà agosto quando la Juventus in piena preparazione affrontava proprio il Borussia Dortmund vincendo 2-1 (doppietta di Cambiaso, nella circostanza). Era un altro Dortmund, lo scoprirete tra poco. Ma era pure un’altra Juventus, senza alcuni grandi colpi poi acquistati sul gong del mercato e senza quella consapevolezza che la vittoria (4-3) nel Derby d’Italia ha ulteriormente rinfrancato.

  • Si gioca martedì 16 settembre 2025 a Torino, Allianz Stadium, dalle ore 21:00, Juventus v Borussia Dortmund;
  • La sfida si può vedere su Sky Sport e, in streaming, su NOW e Sky GO;
  • L’arbitro della contesa è Letexier.

Il Dortmund è cambiato

Lo abbiamo appena accennato nell’introduzione, lo ribadiamo con forza adesso. Il Borussia Dortmund non è più la squadra che nell’immaginario collettivo regalava spettacolo in attacco pur concedendo qualcosa dietro. L’antifona è cambiata da quando il pragmatissimo Nico Kovac (croato come Tudor, allenatore della Juventus) ne ha preso le redini.

Kovac, che non disdegna una certa ossessione per la trama offensiva, soprattutto sugli esterni – pensiamo a Adeyemi, vecchia fiamma bianconera –, ha sviluppato nel tempo la nobile arte della difesa ad oltranza. Quando il Dortmund difende, difende compatto, senza rompere troppo le linee. Allo Stadium, dove l’aspetta una squadra in grande forma sotto il profilo offensivo e in fiducia, sarebbe folle – e inatteso – cambiare il modus operandi fin qui utilizzato in Bundesliga (e in DFB Pokal).

Nelle prime quattro uscite stagionali, il Dortmund non ha mai perso (1N; 3V). La cosa che va sottolineata però è il modo in cui ha vinto: difendendo benissimo, ad eccezione della pirotecnica e un po’ stramba partita d’esordio col St. Pauli (3-3). In dati: la squadra di Kovac a prescindere dalla sfida con gli amburghesi ha sempre vinto senza mai prendere gol. Ora affronterà uno dei migliori attacchi d’Europa a livello di media-gol, e la sfida si giocherà dunque parecchio su questo duello tattico.

La Juventus davanti fa paura

Attenzione però a ridurre il momento bianconero ad un afflato psicologico o, peggio ancora, ad una mera questione statistica. I bianconeri infatti non solo hanno dimostrato di saper segnare – in tutti i modi, da corner, da fuori area, su azione manovrata – ma di averlo fatto in attesa che gli acquisti dell’estate sfoderino tutto il proprio potenziale offensivo. Zhegrova, lo stesso David (domani titolare), Conceicao, Openda. Sono calciatori che hanno dai 10 ai 15 gol a testa, senza contare gli assist.

Contro l’Inter si è vista poi una squadra non solo molto forte a livello offensivo ma tenace di testa, capace – come sottolineato da Tudor – di riprendere una sfida che sembrava persa (l’Inter era andata in vantaggio 2-3 al 76’), con quel pizzico di follia derivante anche da una gioventù (Yildiz, Adzic) che oltre alla qualità sembra avere anche grande personalità.

La Juventus detto altrimenti arriva all’esordio in Champions come meglio non poteva: forte dei risultati fin qui ottenuti (3 su 3 in campionato e 9 punti come il Napoli) e pronta a regalare ai propri tifosi un’altra notte magica, sfruttando un entusiasmo che qui a Torino non si vedeva da qualche anno. Merito di Tudor e della società, ma anche dei giocatori che sembrano aver compreso il peso della maglia che portano. E che merita, infine, di tornare a sognare anche in Europa.