La notte della Champions League è tornata a brillare, e quest’anno lo fa sotto una veste ancora più epica, quasi rivoluzionaria. La stagione 2025/2026 segna il consolidamento del nuovo format, quello che ha mandato in soffitta la storica fase a gironi, abbracciando l’idea di una lega unica da 36 squadre. Un “mini campionato” dove ogni partita ha un peso importante, dove non ci sono ritorni per rimediare a errori commessi e dove il margine d’errore è praticamente nullo! 8 partite, 8 battaglie per ogni squadra. Non ci sono più “gruppi facili” o “gironi della morte”: ogni club dovrà guadagnarsi il proprio destino partita dopo partita, senza mai potersi rilassare. Le prime otto in classifica voleranno direttamente agli ottavi di finale. Dal nono al ventiquattresimo posto ci sarà un turno playoff, una sorta di “terra di mezzo” per citare The Lord of the Rings che terrà vive le speranze di molti, mentre le squadre dal venticinquesimo posto in giù vedranno il sogno europeo infrangersi al termine di questo tour de force. Guardiamo da vicino il percorso delle “nostre” italiane provando a tracciare una proiezione punti che non è solo numerica, ma anche simbolica.
Inter: 8 battaglie per voltare pagina
L’Inter si presenta a questa Champions con la consapevolezza di chi è abituato a calcare certi palcoscenici. Cristian Chivu è chiamato a fare meglio del predecessore, anche se molto difficile visto che Simone Inzaghi aveva condotto i suoi a un passo dalla gloria. Il neoallenatore ha il compito di risollevare i ragazzi nerazzurri dopo la disfatta di Monaco di giugno scorso perché se è vero che le finali si perdono, c’è modo e modo di essere sconfitti. L’arduo compito di Chivu sarà portare nuova motivazione in un gruppo che sembra aver dato apparentemente tutto. Parola d’ordine: ricominciare! Il sorteggio non è stato favorevole però. Liverpool, Borussia Dortmund, Arsenal e Atletico Madrid: quattro avversarie di livello altissimo che rappresentano la vera essenza della Champions. Ma non finisce qui: Slavia Praga, Ajax, Kairat Almaty e Union SG completano il quadro. Un mix di tradizione, intensità e insidie meno visibili che, se sottovalutate, possono costare caro.
Proiezione punti Inter:
- Contro Liverpool e Atletico Madrid sarà durissima. L’obiettivo realistico è strappare almeno un pareggio in uno dei due match.
- Dortmund e Arsenal sono sfide alla pari, da giocare a viso aperto. Qui l’Inter può sognare una vittoria casalinga e magari un punto in trasferta.
- Ajax e Slavia Praga rappresentano partite in cui i nerazzurri devono portare a casa il bottino pieno, senza se e senza ma.
- Kairat Almaty e Union SG, pur essendo avversari meno blasonati, non vanno presi alla leggera, soprattutto fuori casa.
Sommando le nostre proiezioni, vediamo l’Inter chiudere con 15-16 punti, un punteggio che potrebbe garantire l’accesso diretto agli ottavi di finale, probabilmente tra la sesta e l’ottava posizione.
Juventus: l’eterna sfida
Dopo la fantastica partenza della scorsa stagione in Champions League i bianconeri hanno perso smalto con il passar delle partite, complice sicuramente una squadra scarica, spenta che non seguiva più l’ormai ex-allenatore Thiago Motta. L’uscita ai playoff contro il PSV è una delusione che i ragazzi di Tudor vogliono lasciarsi alle spalle. Il sorteggio ha messo i bianconeri di fronte a una vera e propria montagna da scalare: Real Madrid, Borussia Dortmund, Benfica, Villareal, Sporting Lisbona, Bodo Glimt, Pafos e Monaco. Il nome del Real Madrid basta da solo a evocare ricordi dolci e amari: “Ah come gioca Del Piero” e quella doppietta al Bernabeu qualcuno penserebbe, ma questa è un’altra storia. Tornando a noi, il club più titolato d’Europa sarà l’avversario più difficile, ma anche quello contro cui la Juve può misurare la propria crescita. Borussia Dortmund e Benfica completano la triade delle grandi sfide. Villareal e Sporting Lisbona sono avversari di grande esperienza, mentre Bodo Glimt, Pafos e Monaco saranno le sfide dove non si può sbagliare.
Proiezione punti Juventus:
- Real Madrid: portare a casa anche solo un pareggio sarebbe oro puro.
- Borussia Dortmund e Benfica: qui servirà almeno una vittoria e un pareggio per non complicare il cammino.
- Villareal e Sporting Lisbona: obiettivo minimo 4 punti, meglio se 6.
- Bodo Glimt, Pafos e Monaco: la Juve deve fare en plein, 9 punti su 9.
Con questo percorso, la Juventus potrebbe chiudere tra 14 e 15 punti, probabilmente in zona playoff. Per arrivare tra le prime otto servirà un’impresa, come battere il Real o vincere in trasferta in campi ostici come Dortmund o Lisbona. Per la Vecchia Signora, non ci sarà spazio per il “compitino”: ogni partita richiederà il meglio. Tudor dovrà costruire una squadra capace di essere cinica e concreta, soprattutto nelle trasferte dove si deciderà gran parte del destino bianconero.
Atalanta: il sogno che diventa tradizione?
L’Atalanta non è più la sorpresa di qualche anno fa: ormai è una presenza fissa tra le grandi d’Europa. Gasperini nel corso degli anni ha forgiato un gruppo che ha saputo unire talento e organizzazione tattica, e questa Champions sarà un banco di prova definitivo. Peccato solo che, non c’è più il Gasp quindi bisogna capire se tutto quello che di buono aveva costruito in questi anni il nuovo allenatore saprà sfruttarlo. Infatti, Juric è chiamato a confermare quanto di buono il Gasp aveva dimostrato con la Dea: di certo ci vorrà tempo, soprattutto in Champions. Quindi parola d’ordine: prudenza! Le avversarie non sono da poco: Chelsea, PSG, Club Brugge, Eintracht Francoforte, Slavia Praga, Marsiglia, Athletic Bilbao e Union SG. Una combinazione di top club e squadre di seconda fascia molto insidiose.
Proiezione punti Atalanta:
- Chelsea e PSG: portare a casa un punto sarebbe già un risultato importante.
- Marsiglia ed Eintracht: queste sfide determineranno molto del cammino europeo della Dea. Obiettivo minimo 3-4 punti.
- Athletic Bilbao e Club Brugge: partite da vincere, ma con attenzione alla fisicità degli avversari.
- Slavia Praga e Union SG: l’Atalanta deve puntare al massimo dei punti.
Totale stimato: 13-14 punti, che dovrebbero garantire l’accesso almeno ai playoff. Per entrare tra le prime otto, servirà un colpo grosso, come battere Chelsea o PSG a Bergamo.
Napoli: dal tricolore alla conquista d’Europa
Il Napoli si presenta a questa Champions da campione d’Italia, capitana da Antonio Conte che vuole finalmente dimostrare tutto il suo valore anche in Europa. Può lavorare su ciò che a oggi sembra il suo più grande limite, ha un enorme possibilità di farlo con una squadra forte e che sembra seguire tutti i suoi ordini. Anche qui Il sorteggio non ha fatto sconti: Chelsea, Manchester City, Benfica, Eintracht, Sporting Lisbona, PSV, Qarabag e Copenaghen. City e Chelsea rappresentano la sfida massima. Benfica e Sporting Lisbona portano il fascino e la solidità del calcio portoghese, mentre PSV ed Eintracht sono avversari di livello europeo. Qarabag e Copenaghen, infine, sono le partite in cui non si può sbagliare.
Proiezione punti Napoli:
- Manchester City e Chelsea: anche solo un punto tra queste due sfide sarebbe importante, ma si deve e si può pensare in grande!
- Benfica e Sporting: obiettivo 6 punti complessivi (ma anche 3/4 punti andrebbero bene).
- Eintracht e PSV: servono almeno due vittorie.
- Qarabag e Copenaghen: 6 punti obbligatori.
Il Napoli potrebbe chiudere con 16-17 punti, in piena zona qualificazione diretta.
Nella speranza di confermarci
L’Italia si affaccia alla nuova Champions con quattro squadre che, sommate, raccontano la storia recente del nostro calcio: la tradizione dell’Inter e della Juventus, la favola diventata realtà dell’Atalanta, e l’ambizione rinata del Napoli. In un format dove ogni partita vale doppio, non ci saranno più alibi. Il nostro pronostico dice che almeno due squadre potrebbero arrivare agli ottavi di finale senza passare dai playoff, mentre le altre due avranno tutto per giocarsi il passaggio del turno. La Champions è la competizione dei sogni, dove il talento incontra la leggenda. E quest’anno, più che mai, la speranza è che quei sogni parlino italiano.


