Facile parlare di Jokic, Doncic, Antetokounmpo e Wagner, ma quali saranno i talenti da attenzionare al prossimo Eurobasket, che non partiranno con le luci dei riflettori puntate addosso? Tanti i nomi interessanti che andiamo a raccontarvi, indipendentemente dalle possibilità reali delle rispettive squadre di andare avanti nella competizione.
Deni Avdija – Israele
Deni Avdija sarà la giovane guida della nazionale israeliana, che tra le squadre non favorite si presenta comunque con un affidabile cast di supporto, per una nazionale che aspira a un posto sul podio che manca dal 1979 (argento a Torino). Avdija è stato già protagonista nella precedente edizione di Eurobasket, viaggiando a 14,6 punti, 8,2 rimbalzi e 4,6 assist a partita, senza però che Israele sia riuscito a raggiungere gli ottavi di finale. Ora però è ulteriormente maturato, facendo esperienza e trovando maggiore fiducia nel suo gioco a tutto tondo, nonostante i soli 24 anni. Cercherà di sfruttare le sue doti di playmaker e la forte presenza offensiva per entusiasmare il pubblico e, soprattutto, la squadra.
Santi Aldama – Spagna
Stessa età, destino probabilmente diverso. Santi Aldama ha 24 anni e dal suo debutto alla Coppa del Mondo 2023 ad oggi è diventato una delle principali minacce per la Spagna in entrambe le metà campo. In vista della sua prima apparizione a Eurobasket, Aldama porta con sé un’arma letale da dentro e fuori, avendo tirato con il 45% da tre punti alle Olimpiadi del 2024, con una media di 17,7 punti e 9,3 rimbalzi a partita. Guiderà una squadra spagnola molto più giovane del consueto, la quale cercherà di difendere il titolo conquistato nel 2022, sognando di dare a coach Sergio Scariolo il saluto perfetto alla sua ultima esperienza da selezionatore della roja.
Alex Sarr – Francia
Al suo primo grande torneo senior per la Francia, il ventenne Alex Sarr ha molto da dimostrare, ma possiede il talento per mettere in mostra le sue capacità. La sua abilità nel difendere sul perimetro è il marchio di fabbrica del suo gioco nella metà campo della fatica, mentre in attacco ha agilità nonostante i 213 centimetri di altezza (che gli valgono un posto in NBA, ai Washington Wizards). Vanta un atletismo esplosivo, espresso in abbondanza ai Mondiali di basket FIBA Under 17 e Under 19, rispettivamente nel 2022 e nel 2023. Ora, però, ha la possibilità di lasciare il segno sulla scena senior.
Vit Krejci – Repubblica Ceca
Senza Tomas Satoransky al suo fianco (il giocatore salterà Eurobasket per infortunio), Vit Krejci dovrà essere la guida in campo della Repubblica Ceca, trovando – forse prima del previsto – in questo Eurobasket l’opportunità di prendere le redini della squadra. Il classe 2000, che veste la maglia degli Atlanta Hawks, è giocatore che eccelle negli spazi aperti, dove è molto migliorato nel tiro da tre punti rispetto all’ultimo EuroBasket, e le sue capacità di playmaking saranno utili ai compagni di squadra. Questo torneo potrebbe essere quello di lancio definitivo nel basket che conta.
Neemias Queta – Portogallo
È la prima apparizione del Portogallo a Eurobasket dal 2011, e Neemias Queta vorrà dimostrare che la sua nazione merita un posto tra le grandi del continente. Minaccia da doppia doppia in qualsiasi partita, è sempre stato presente quando necessario, disputando le pre-qualificazioni a questo evento nel 2023. Viaggia con una media di 18,5 punti e 11,5 rimbalzi a partita, e con i suoi 211 centimetri risulta essere un ottimo giocatore interno. Pericoloso da distanza ravvicinata, ha lavorato anche sul tiro dalla media, allungando il proprio bagaglio tecnico. Per lui questo Eurobasket potrebbe essere l’occasione di far comparire il Portogallo nelle carte geografiche del basket europeo.
Pelle Larsson – Svezia
Pelle Larsson sarà la figura chiave di una Svezia che si presenta a Eurobasket con nulla da perdere e tutto da guadagnare. Giocatore intelligente e altruista, può segnare a piacimento, soprattutto sui tagli e nel catch-and-shoot, dove spicca. Il 24enne, nel roster dei Miami Heat, è anche un difensore molto sottovalutato, in particolare sulla palla: la sua aggressività lo porta infatti a rubare diversi palloni per poi trasformarli in punti facili. Cercherà di eccellere come leader in una squadra che vanta anche Barra Njie, Melwin Pantzar, Viktor Gaddefors, Denzel Andersson e Adam Ramstedt.
Sandro Mamukelashvili – Georgia
Forse uno dei lunghi più agili del torneo, Sandro Mamukelashvili, può essere un incubo negli 1 contro 1 in area, grazie al suo tocco raffinato e a un modo di giocare molto duro sotto canestro. Per uno del suo ruolo, ala/centro di 211 centimetri, raramente perde palla e solitamente prende decisioni giuste su entrambi i lati. All’ultimo Eurobasket ha viaggiato in doppia doppia di media con 15,1 punti e 11,0 rimbalzi e, nonostante si trovi nel difficile Gruppo C (quello dell’Italia), potrebbe ottenere numeri migliori e progredire ulteriormente quest’estate.


