La nuova stagione dell’Udinese sta per cominciare. Dopo il dodicesimo posto conquistato nel campionato 2024/25, i bianconeri sono pronti a tornare in campo per dare avvio a un nuovo ciclo sotto la guida di Kosta Runjaic.
La formazione dell’Udinese 2025/2026
UDINESE – Modulo 3-5-2 – All. Runjaic

Tra certezze e dubbi del mercato
Difesa da ricostruire: via Bijol, dentro Bertola
Il reparto arretrato è al centro di un vero e proprio restyling. Con la partenza di Jaka Bijol, il club ha deciso di puntare su un nuovo profilo giovane e interessante: Nicolò Bertola. Classe 2003, alto 1,92 m, arriva dallo Spezia dove ha brillato in Serie B non solo per solidità difensiva ma anche per efficacia in zona gol, con 3 reti e 2 assist. Bravo nella conduzione e dotato di una discreta tecnica, Bertola rappresenta una scommessa importante per il futuro prossimo della retroguardia friulana.
In uscita c’è anche Enzo Ebosse, che piace molto al Verona, in cerca di un rinforzo difensivo mancino. Mentre Solet, grande rivelazione della seconda parte di stagione, è finito nel mirino del Bologna per il post-Beukema ma la volontà dell’Udinese è quella di trattenere il giocatore, però mai dire mai!
Lucca sul mercato, Sanchez in bilico
L’attacco dell’Udinese potrebbe presto cambiare volto. Lorenzo Lucca è uno dei nomi più chiacchierati di questo inizio estate: il centravanti classe 2000 ha attirato l’interesse concreto del Napoli e dell’Atalanta, alla ricerca del dopo-Retegui, ma anche del Milan, sempre attento ai profili giovani e strutturati. Il futuro dell’ex Ajax sembra dunque lontano dal Friuli, con l’Udinese pronta ad ascoltare offerte.
Chi invece resta un grande punto interrogativo è Alexis Sanchez. Il cileno, classe 1988, sembrava destinato a recitare un ruolo da leader tecnico nello spogliatoio bianconero, ma il feeling con Runjaic non è mai sbocciato. C’è l’interesse del Fenerbahce di Mourinho vedremo che direzione prenderà.
Rumors in entrata: opportunità e sogni di mercato
Il mercato dell’Udinese potrebbe arricchirsi di nuovi arrivi nei prossimi giorni. Tra i nomi più accostati ci sono:
- Kialonda Gaspar (Lecce), difensore centrale valutato 3,5 milioni. Con la partenza di Bijol e l’arrivo di Bertola, l’Udinese vuole chiudere il reparto difensivo con un centrale che conosce bene la Serie A e che questi anni ha dimostrato il suo valore. Un altro nome sulla lista è quello di il capitano del Venezia Jay Idzes, il cui acquisto potrebbe diventare più accessibile.
- Nel frattempo, per il centrocampo prende quota il nome di Jakub Piotrowski, elemento stabile della nazionale polacca, in procinto di arrivare dal Ludogorets per una cifra attorno ai 5 milioni. Il tecnico Runjaic lo conosce bene, avendolo già allenato ai tempi del Pogon Stettino.
- Willem Geubbels, punta francese con passaporto olandese, reduce da un’ottima stagione al San Gallo e valutato 10 milioni; potrebbe essere lui a rimpiazzare l’ipotetica partenza di Lucca. Al momento, però, non sembra esserci una strategia chiara sul tema, e la società pare intenzionata, almeno per ora, a puntare su Keinan Davis come titolare, con la speranza che l’attaccante inglese riesca finalmente a esplodere in modo definitivo.
- A centrocampo si osserva con interesse Gianluca Busio del Venezia, anche lui reduce da una buona stagione nonostante la retrocessione.
Punti di forza e nodi da sciogliere
L’Udinese riparte da una base solida e da un punto fermo in panchina: Kosta Runjaic. La società ha scelto di dare continuità al lavoro del tecnico tedesco, protagonista di una stagione positiva, soprattutto nella prima parte di stagione. Tuttavia, non mancano i punti interrogativi. Uno in particolare: come verrà rimpiazzato Lorenzo Lucca? Al momento, le strategie del club appaiono ancora in fase di definizione, soprattutto per quanto riguarda il reparto offensivo. Il mercato è appena iniziato è vero ma sembra non esserci una linea ben precisa. In questo scenario, sarà fondamentale la capacità della dirigenza friulana di individuare i profili giusti, capaci non solo di mantenere il livello competitivo della rosa, ma anche di inserire nuove energie in un gruppo che ha dimostrato di poter dire la sua. Il potenziale per confermarsi non manca, ma serviranno scelte oculate e mirate.
Verso Lienz: si riparte, con idee e identità
L’aria di rinnovamento che si respira a Udine non è casuale. La dirigenza, pur mantenendo la consueta attenzione ai conti, vuole costruire una squadra competitiva e affamata, pronta a sorprendere ancora una volta. Il ritiro in Austria sarà fondamentale per valutare i nuovi innesti, consolidare il gruppo e testare le prime idee tattiche di Runjaic, chiamato a dare continuità al lavoro dello scorso anno e a migliorare il rendimento in zona gol, vero tallone d’Achille della passata stagione. L’ossatura c’è, la linea verde pure: adesso servono le giuste pedine per completare il mosaico. L’Udinese è pronta a ripartire. E lo vuole fare con coraggio, ambizione e quella sana dose di scommessa che, da sempre, accompagna il suo DNA.