Il Cagliari riparte. Dopo una stagione sofferta ma conclusa con la salvezza, il club rossoblù ha deciso di cambiare rotta, puntando su un progetto tecnico giovane, identitario e ambizioso. A guidare questa nuova fase sarà Fabio Pisacane, ex calciatore simbolo della maglia sarda e ora nuovo allenatore della prima squadra. Una scelta di cuore e di coraggio, che mette al centro l’appartenenza e la voglia di costruire un futuro solido partendo dai valori. Pisacane ha firmato un contratto fino al 2026 con opzione per un’ulteriore stagione, e sin dal primo giorno ha trasmesso entusiasmo e determinazione. La società, dal canto suo, lo ha sostenuto con i primi due colpi ufficiali di mercato: Elia Caprile e Roberto Piccoli. Il portiere ex Bari e Napoli sarà il nuovo numero uno titolare, mentre Piccoli, riscattato dall’Atalanta, guiderà l’attacco con Lapadula in un possibile tandem tutto grinta e profondità. Il mercato non si fermerà qui. La dirigenza sta lavorando per consegnare a Pisacane una rosa competitiva, completa e in grado di reggere l’urto della Serie A, valorizzando al contempo i giovani cresciuti nel vivaio e quei profili che nell’ultimo anno hanno dimostrato di poter dire la loro. Il modulo prescelto dovrebbe essere il 4-3-1-2, con la volontà di dare solidità alla squadra senza rinunciare alla fantasia tra le linee.
La formazione del Cagliari 25/26
CAGLIARI – modulo 4-3-1-2 – All. Pisacane
I nuovi acquisti già conclusi
Il Cagliari ha aperto il suo mercato con due operazioni significative: il riscatto di Elia Caprile e Roberto Piccoli. Caprile, portiere classe 2001, arriva definitivamente dal Napoli per 8 milioni di euro dopo una seconda metà di stagione molto positiva in prestito: reattivo tra i pali, bravo con i piedi e dotato di ottima personalità, rappresenta un investimento per il presente e il futuro. Piccoli, invece, è stato riscattato dall’Atalanta per 12,5 milioni. L’attaccante ha mostrato segnali importanti nelle ultime annate: lotta su ogni pallone, si sacrifica molto e ha margini di crescita ancora ampi. Sarà lui a formare il nuovo tandem offensivo con Lapadula.
Le uscite: addii e cessioni in vista
Il Cagliari si prepara a voltare pagina anche sul fronte delle uscite. Sono cinque i giocatori che lasciano ufficialmente la Sardegna: il club ha comunicato l’addio di Tommaso Augello, Florinel Coman, Nicolas Viola, José Palomino e Jakub Jankto. Si tratta di scelte tecniche e strategiche, con l’intenzione di ringiovanire e snellire la rosa in vista della nuova stagione targata Pisacane. A salutare potrebbe presto essere anche Simone Scuffet. Il portiere, rientrato dal prestito al Napoli, è vicinissimo al Pisa. I toscani vorrebbero affiancare a Semper un secondo d’esperienza che sia pronto anche a giocarsi le sue carte da titolare, e l’ex Udinese rappresenta il profilo ideale. Per il Cagliari, si tratterebbe di una cessione utile a liberare spazio e a confermare con ancor più decisione Caprile come nuovo titolare tra i pali, con Radunovic pronto a giocarsi il ruolo di secondo.
Da monitorare infine la situazione di Nadir Zortea, reduce da un’annata in chiaroscuro. Il laterale ex Atalanta sarebbe finito nel mirino del Torino, che cerca rinforzi sulle fasce. Al momento si tratta solo di contatti esplorativi, ma la sensazione è che una cessione non sia da escludere, soprattutto se dovessero arrivare offerte convincenti. Anche in questo caso, il Cagliari potrebbe cogliere l’occasione per rinnovare le corsie laterali, puntando su profili più adatti alla visione tattica del nuovo allenatore.
I sogni di mercato
Il nome nuovo in difesa è quello di Andrea Marcandalli, giovane centrale del Genoa reduce da un prestito al Venezia, seguito con grande attenzione dalla dirigenza. Porterebbe freschezza, forza fisica e visione di gioco in un reparto che lo scorso anno ha mostrato qualche incertezza. A centrocampo il sogno si chiama Luca Mazzitelli, mediano in uscita dal Como dopo l’ultima esperienza al Sassuolo: può fare da metronomo e alzare il livello tecnico. In attacco, monitorata la pista Vignato per il ruolo di trequartista, mentre in caso di partenza di uno tra Lapadula o Luvumbo potrebbe arrivare un profilo di fantasia in prestito da una big (occhio a Miretti o Baldanzi se dovessero aprirsi spiragli).
Tanti nomi sul taccuino
Il mercato del Cagliari continua a muoversi tra trattative concrete e piste esplorative. Sono diversi i nomi accostati ai rossoblù in queste settimane, a testimonianza della volontà della dirigenza di rinforzare più reparti. In attacco, c’è l’accordo con Gennaro Borrelli, centravanti classe ’00 attualmente svincolato: un profilo fisico e di manovra, da valutare come vice Piccoli. Piace anche Giuseppe Ambrosino, rientrato al Napoli, che potrebbe arrivare in prestito, così come il giovane Simone Leonardi della Sampdoria. Più difficile la pista Sebastiano Esposito, per cui l’Inter chiede una cifra alta, e che al momento resta una suggestione con percentuali basse. A centrocampo, si seguono con attenzione le situazioni di Michael Folorunsho (Napoli) e Tommaso Pobega (Milan), entrambi in uscita ma con costi non banali. In chiave low-cost spunta anche Drissa Camara, svincolato, che potrebbe rinforzare la mediana con dinamismo. Piacciono inoltre Matteo Pessina, per ora più sogno che reale obiettivo, e il giovane Matteo Dagasso del Pescara.
Per la difesa, si valutano diversi centrali come Ilario Monterisi del Frosinone e ad Alessandro Pio Riccio della Samp, quest’ultimo più vicino di altri. Sulle corsie si monitorano Pasquale Mazzocchi e Giuseppe Pezzella, mentre il veterano Mario Rui, oggi svincolato, potrebbe essere una pista d’esperienza se si decidesse di affiancare un profilo navigato ad Azzi. Tra ali offensive, spiccano i nomi di Cancellieri, Fadera e Kvernadze, giocatori che darebbero estro e profondità sulle fasce, soprattutto se il modulo dovesse adattarsi a un 4-3-3 o a un 3-4-2-1 in corso di stagione.
Punti di forza e di debolezza della formazione
Il nuovo Cagliari targato Pisacane parte da due certezze: la porta e l’attacco. Caprile è una garanzia tra i pali, mentre la coppia Pavoletti–Piccoli può offrire soluzioni complementari: esperienza, profondità e gioco aereo.
Altro punto di forza sarà l’entusiasmo portato dal nuovo allenatore: Pisacane conosce l’ambiente e sa motivare i giocatori.
I dubbi invece restano sulla tenuta difensiva: Mina e Luperto hanno bisogno di un partner stabile e affidabile, mentre i terzini – Zappa e Azzi – devono crescere in fase di copertura.
Anche il centrocampo ha bisogno di maggiore qualità, soprattutto nella gestione del possesso e nei momenti di difficoltà. Un innesto tecnico e con personalità potrebbe fare la differenza. Con una rosa giovane ma affamata e il giusto mix tra certezze e scommesse, il Cagliari proverà a consolidarsi in Serie A dando spazio anche alla crescita dei propri talenti.
