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Brutta tegola per Marc Marquez: il tentativo di forzare la mano per rientrare a Jerez ha prodotto un danno alla placca di titanio inserita nell’omero destro, rendendo necessaria un’altra operazione. Brno a rischio

Il comunicato della MotoGP parla chiaro: Marc Marquez (Repsol Honda) è stato ricoverato e operato di nuovo all’omero destro fratturato in occasione del primo Gran Premio della stagione a Jerez, svoltasi lo scorso 19 luglio. Dopo che i medici hanno rilevato un danneggiamento alla placca di titanio generato da un sovraccarico di stress, hanno deciso di procedere con una nuova operazione chirurgica”. Il tentativo del pilota spagnolo di rientrare in pista, girare il sabato mattina in quel di Jerez a poco meno di una settimana dall’infortunio e a due giorni e poco più dalla prima operazione rischia di avere ripercussioni ancora più gravi.

Il dottor Xavier Mir e la sua squadra dell’Hospital Universitari Dexeus hanno sostituito con successo la placca di titanio ma ora Marquez resterà per le prossime 48 ore sotto osservazione prima di poter lasciare l’ospedale. “Marc Marquez si è sottoposto ad un altro intervento 13 giorni dopo il primo. Non ci aspettavamo che la placca fosse insufficiente, un accumulo di stress ha causato il danneggiamento della placca e oggi l’abbiamo sostituita con una nuova operazione. Il pilota non ha sentito dolore e seguirà i protocolli del caso”, ha dichiarato il dottor Mir.Resta dunque da capire cosa succederà a Marquez anche perché domenica si corre il GP di Brno e Quartararo, a +50 sullo spagnolo, potrebbe scappare definitivamente via, tenendo in considerazione anche il fatto che dopo l’appuntamento in Repubblica Ceca, si correranno altri due GP consecutivi. Insomma, un altro punto di domanda per Marquez: provare a forzare la mano col rischio di compromettere la stagione o fare un passo indietro e provare a rientrare in pista seguendo i tempi canonici di riabilitazione? Nella testa di un campione corrono assieme tanti pensieri e Marquez non fa eccezione: ancora pochi giorni e capiremo quale sarà la sua risposta.

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