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Colpo di scena in Formula 1, nella giornata che apre il weekend del GP di Silverstone valevole per il 70° anniversario della F1. Condannata la Racing Point che dovrà pagare 400 mila euro di punta e che subirà una penalità di 15 punti

C’era grande attesa per la decisione ed ora eccola arrivata: il reclamo della Renault contro la Racing Point è stato accolto dalla Federazione che ha comminato una sanzione pecuniaria di 400 mila euro di multa a cui si aggiungono 15 punti di penalità per la scuderia anglo-canadese, nell’occhio del ciclone per una somiglianza spudorata con la Mercedes 2019, a tal punto da sollevare nel paddock il rumor di una possibile Spy Story bis, per quanto accadde nel 2007 quando McLaren, colpevole di essere entrata in possesso dei progetti Ferrari, fu punita con una sentenza monstre di 100 milioni di dollari oltre all’azzeramento dei punti nel costruttori.

Questa volta le cifre sono molto più contenute – 400 mila euro di multa – e anche le sanzioni a livello di punti – 7,5 a testa per i due piloti ma solo nella classifica costruttori – ma le perplessità tra gli altri team restano. Sorride infatti ma a metà la Renault perché si vede accolto il reclamo contro la cosiddetta Mercedes Rosa per il GP di Stiria ma non ci sono informazioni in merito ai reclami successivi di Budapest e Silverstone. Una decisione che inevitabilmente ha generato altre discussioni nonostante la spiegazione della Formula 1: “In un documento di 14 pagine, gli steward hanno evidenziato il motivo del ricorso accolto della Renault. Il nocciolo della questione riguarda le regole applicate su varie componenti della Racing Point, considerando i nuovi regolamenti entrati in vigore prima delle prove libere del GP d’Austria. Gli steward hanno affermato che, sebbene l’attuale design del condotto dei freni anteriori del team fosse accettabile, dato che si trattava di un’evoluzione del design del team del 2019, concepito utilizzando i disegni CAD dei condotti dei freni sull’auto W10 della Mercedes, quando tale pratica era consentita dal regolamento – i condotti dei freni posteriori del team 2020 devono essere considerati come design Mercedes”. E allora? La F1 spiega cosa succederà in futuro: “Nonostante la sentenza, Racing Point continuerà a utilizzare i condotti dei freni in futuro, a partire dal Gran Premio del 70 ° anniversario di questo fine settimana. Questo perché i commissari hanno riconosciuto che non era realistico aspettarsi che Racing Point “riprogettasse o riprogettasse i BD in un modo che avrebbe effettivamente richiesto loro di ‘disimparare’ ciò che già sanno”. Il Team Principal della Racing Point, Otmar Szafnauer, ha definito la sentenza ‘ingiusta’ e promette battaglia. Siamo solo agli inizi di una lunga questione ancora irrisolta.

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